EX STAZIONE DI VEDETTA DI CAPO FIGARI
Golfo Aranci, località Capo Figari
L’immobile dell’ex Stazione semaforica è situato sul promontorio di “Capo Figari” è costituito da un fabbricato con torretta semicircolare “ex semaforo” e fabbricato adiacente destinato ad ex alloggi sottufficiali, edificato in periodo bellico per esigenze militari, si raggiunge dal centro abitato di Golfo Aranci, mediante una strada sterrata con forte pendenza, di circa 5 Km, è inserita in una vegetazione di macchia mediterranea, con vista panoramica sul golfo di Olbia.
Attualmente la struttura si trova in pessimo stato di conservazione, sono infatti in corso degli interventi di messa in sicurezza considerata la numerosa presenza di turisti.
Dati catastali
Foglio 11, mappali 14 e 237, Cat. E/6
Proprietà
Regione Autonoma della Sardegna, trasferito ai sensi dell’art. 14 dello Statuto, con elenco n° 99, decorrenza 05.12.2006.
Vincoli
L’area è soggetta a vincolo paesaggistico e la costruzione è soggetta a vincolo storico culturale ex Codice Urbani.
GOLFO ARANCI, 13- Il marchese sen.Guglielmo Marconi, presidente dell’Accademia d’Italia, ha cosi’ telegrafato da bordo dell’Elettra che trovasi a Golfo Aranci, al marchese Luigi Solari: “Sono lieto di comunicarle che ieri, per mezzo di apparecchi a onde ultracorte di piccola potenza, utilizzanti onde di cinquantasette centimetri e forniti di riflettori portatili, abbiamo potuto comunicare chiaramente tanto radiotelegraficamente quanto radiotelefonicamente da Rocca di Papa a Capo Figari, in Sardegna, atraverso una distanza di duecentosettanta chilometri, presenti i rappresentanti del Ministro delle Comunicazioni.
Il risultato è assai importante per la scoperta fatta della possibilita’ di comunicare mediante le onde ultracorte, anche a distanze maggiori di quelle che risulterebbero teoricamente possibili a causa della curvatura terrestre. – Marconi.
Il Ministro delle Comunicazioni S. E. Ciano ha inviato all’illustre senatore il seguente telegramma: ”Ho seguito con vivissimo interesse per le informazioni che mi sono state date via via dall’Ammiraglio Pession, le interessantissime e promettenti esperienze eseguite da V. E. fra Rocca di Papa e il Semaforo di Capo Figari e la nave “Elettra” con onde cortissime.
Porgo a V. E. vivissimi rallegramenti per i nuovi risultati conseguiti che ancora una volta permettono a V. E. di fare un nuovo balzo in avanti alla perfezione delle comunicazioni radioelettriche”.
Anche l’Accademia d’Italia da Roma, ha inviato a S.E. Marconi il seguente marconigramma: “ Vostra nuova scoperta suscita onda irrefrenabile entusiasmo per vostro genio inesauribile, miracoloso. A Voi orgoglio di questa Reale Accademia giunga subito plauso colleghi ammirati, festanti, riconoscenti”. Vice Presidente Carlo Formichi.
Copia tratta dal libro “FIGARI” Storie del golfo e di Golfo Aranci, Editrice TAPHROS. Per gentile concessione dell’autore sig. Mario Spanu “Babay”.
datemi qualche notizia…..si puo raggiungere in auto o in bici o in moto? c’e acqua potabile o non nel sito? Mamma mia quanto e’ bello
Gentile Paolo, in questo momento la stazione semaforica è raggiungibile solo a piedi ma occorre essere accompagnati dal corpo forestale. Il sistema di approvvigionamento idrico deve essere ripristinato cosi come gli immobili che devono essere messi in sicurezza e restaurati attraverso il programma di valorizzazione.
da quel che mi risulta si sale in auto bici ecc. chi dia le chiavi per aprire il cancello resta un mistero! io ci salgo a piedi e non ho mai visto la forestale…
Grazie della risposta,ma ulteriormente gardirei sapere, l’acqua era servita dal paese? O aveva un pozzo proprio? Quanto si deve camminare per raggiungere la struttura? C’e3′ qualcuno del luogo che possa darmi altre informazioni tipo quanti militari acoglieva la struttura ecc? Saluti Paolo
Stiamo raccogliendo tutte queste informazioni. La Stazione era dotata di una sua cisterna come del resto tutti gli avamposti militari. La passeggiata a piedi è lunga visto il dislivello di oltre 300 metri.
Ci sono notizie sulla estensione del terreno di pertinenza?
Si e verranno pubblicate presto.
Ho avuto la fortuna di conoscere il semaforo integro come lo aveva costruito la marina alla fine del 1800 ma soprattutto come lo aveva lasciato la marina quando lo aveva dismesso. (a proposito chi e` in grado di darmi la data precisa di costruzione??) Precisa pero’ !!!!!!! Non babbo mi diceva……… Nonno mi raccontava …………. Carta canta, documenti!!!!!!!!
la data “presunta” è 11 MARZO 1890. per il momento è l’unico documento che sono riuscito a trovare, tratto da THE LONDON GAZETTE, APRIL 22, 1890. hai delle foto d’epoca? se clicchi sul mio nome ti rimanda al gruppo del “salvate il vecchio semaforo” ciao! http://www.london-gazette.co.uk/issues/26044/pages/2344/page.pdf
Caro Paolo,
Le risposte precise sono queste.
L’estensione dell’area di capo figari,soggetta a piano s.i.c., e’ di 800 ha., all’area si puo’ accedere liberamente in quanto la strada che porta al faro e’ di proprieta’ comunale. Certo che per visitare tutta la zona e’ meglio avere una guida. Nel sito attualmente non c’e acqua. Una volta usavano le cisterne che sono ancora presenti.
A breve verra’ installata apposita cartellonistica che va nella direzione di in utilizzo turistico ecocompatibile. Noi a golfo aranci ci stiamo muovendo: speriamo che la regione faccia il resto.
la regione sicuramente farà la sua parte, cosa farete voi non so e ho i miei dubbi! una cosa è certa finchè non toglierete quelle foto del cristo faro dal sito del comune di golfo aranci siete poco credibili, uno scempio del genere va contro un sito che merita tutto il rispetto!!! http://www.comune.golfoaranci.ot.it/modules.php?modulo=mkPhotos&catid=146
Buongiorno, vorrei avere maggiori informazioni sull’iniziativa. Diverse “voci” sul web parlano infatti di possibile vendita dei fari della Sardegna. Quali sono le reali prospettive: concessione – anche a privati ma con il vincolo di garantire la pubblica fruibilità dei siti -oppure concessione e/o vendita per fini pubblici e/o privati da destinarsi?Grazie
Gentile Stefania,
c’è stato purtroppo un errore del giornalista dell’ANSA che ha interpretato a suo modo la notizia. Questa è la rettifica fatta della stessa ANSA: .http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/istituzioni/2012/05/08/Sardegna-mette-vendita-fari-torri-_6837855.html
Questa notizia mi rassicura. Anche se devo ammettere che preferirei che tra le opzioni di utilizzo fossero concepiti solo usi realmente pubblici, cosa che fatico a vedere in un ristorante o in una struttura ricettiva. Comunque, grazie per la risposta e parteciperò senz’altro al sondaggio. Credo molto nella partecipazione dal basso!Sicuramente questo blog consentirà anche di conoscere meglio un patrimonio non noto a tutti.
Buonasera concordo con Stefania: mi risulta che tutta la zona sia riserva naturale e quindi inaccessibile in macchina (è possibile arrivare fino alla fine della ferrovia e poi si deve proseguire necessariamente a piedi o in bicicletta). Anche se a volte qualche persona poco rispettosa (e anche davvero poco intelligente, approfitto del blog per dirlo vista la ormai vicina stagione estiva) arriva fino alla sottostante Cala Moresca (!) con auto, motorini etc.. Dopo il cancello non è quindi possibile salire con alcun mezzo se non di emergenza: la notte non esiste luce elettrica. L’habitat che si rivela è infatti incontaminato e ricco di specie autoctone decisamenete inviolabili. Non credo quindi che sia fattibile la costruzione di un hotel di lusso o cose simili (personalmente mi terrorizza solo l’idea!) Sarebbe una inutile “violenza” ad un luogo unico di altissima ricchezza culturale, storica e soprattutto ambientale…. A tal proposito chiedo a Sardegnafari alcune informazioni che mi interessano: è già uscito o uscira’ a breve un bando per la concessione ai privati? Se si quando e sarà rivolto solo alle imprese della Sardegna o anche al resto di Italia? Quale commissione valuterà i progetti di riqualificazione e sostenibilità dei servizi collaterali offerti? Immagino che la struttura non sia fornita dalla rete elettrica o lo è? Grazie!!!!
Gentile Stefania,
il nostro progetto di “messa in valore” passa attraverso un concetto basato sul vivere l’esperienza del paesaggio. Dormire e mangiare dove vivevano e mangiavano i semaforisti o i faristi fa parte di questa esperienza reale di questo luogo senza denaturare la sua funzione anzi restituendogli la sua funzione principale insieme a quella dell’osservazione e della segnalazione. Per quanto riguarda Capo Figari il suo ruolo nella storia è legato all’11 agosto 1932 quando Guglielmo Marconi sperimentò l’invio di segnali a onde corte per radiocomunicazioni riuscendo a collegarsi con Rocca di Papa, a Roma, tramite la nave Elettra che era in navigazione nelle acque di Golfo Aranci. Sarà questa la chiave di lettura per il percoso di “messa in valore” che porteremo avanti insieme al Comune di Golfo Aranci.
Gentile Elicriso,
i bandi per l’affidamento di specifiche attività di valorizzazione verranno lanciati verosimilmente in autunno quando la Conservatoria delle Coste successivamente ad un processo di partecipazione con il grande pubblico e di condivisione con i territori porterà il suo programma di valorizzazione all’approvazione da parte della Giunta Regionale.
Tutte le procedure ad evidenza pubblica saranno trasparenti e aperti a tutti gli operatori europei.
Grazie della celere risposta! Blog efficientissimo. Potranno partecipare imprese nell’ambito turistico- culturale?
Spero che sia una pensata di qualcuno che stava giocando,poi se sia un progetto reale o meno non so.Spero vivamente di no. Alto quanto? Se deve funzionare davvero tra inquinamento luminoso,consumo della girante impatto sull’ecosistema sarebbe veramente da vomito. Lo spazio per un cristo lo troviamo all’interno con S.Alberto Magno protettore degli scienziati,vista la riconducibilita della memoria a Guglielmo Marconi. Li c’e’ un monumento storico scientifico che andrebbe valorizzato con qualcosa di bello non con l’ennesima opera antiambiente.
no, no, è tutto vero! leggere per credere… http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2010/12/18/SZ4PO_SZ403.html?ref=search
No il Cristo Faro no! L’ex stazione vedetta non deve essere sostituita da nulla… Ma avete mai pensato di farci un osservatorio astronomico e meterologico?
Premetto che non sono Sardo, quantomeno non lo sono di nascita. Da quando misi il piede per la prima volta sull’isola all’età di 10 anni, ho provato un attaccamento tale tanto all’isola, quanto alla generosità e alla fierezza del meraviglioso Popolo che la abita, che ho ragione di credere che di sicuro, Sardo lo sono stato in almeno UNA delle mie vite precedenti. Con questo attestato mi permetto di dire la mia sulla questione e non posso che dare ragione a quanti hanno affermato che la costruzione di quella (con il dovuto rispetto per quello che rappresenta) Mostruosità alta 70 metri sarebbe follia pura!Lasciamo che sia New York a mantenersi il primato della statua più alta del mondo perchè la Sardegna non ne ha certo bisogno. Bisogna lavorare perseguendo quelle strade e quello idee che siano davvero vicine e utili allo spirito del territorio e dala gente che ci vive. Valorizzare le infinite risorse naturali e paesaggistiche che Madre natura (fosse stata Sarda pure lei in una vita precedente?) decise di dedicare ad ogni metro quadro dell’isola in quantità straordinarie e meravigliosamente uniche. Non cadiamo nell’errore di farci distrarre da chi vuole farci credere che il “nemico”, colui che deturpa l’sola sia un imprenditore del nord, un faccendiere del sud o un turista che viene da marte. Le speculazioni edilizie necessitano che ci sia il coinvolgimento degli enti locali, la provincia, i comuni, degli uffici del demanio, assessori comunali e di quant’altro possa risultare necessario “corrompere” per ottenere l’autorizzazione a “cementificare”. Vorrei tanto che storie come quella di Ovidio Marras , fossero divulgate e conosciute da tutti. La storia di quest’uomo è quella di un autentico ed eroico pastore 82enne, che con la stessa tenacia e coraggio di un novello Davide, ha affrontato e dopo una lunga battaglia legale è riuscito nell’impresa di vincere prendendo a calci nel sedere non un Golia solo, ma i tanti (rappresentati da veri colossi quali SITAS, Gruppo Caltagirone, Marcegaglia, Benetton, ecc…) che con la tipica arroganza dei potenti, pensavano di poter andare a casa sua e disporre a piacimento dei suoi terreni senza chiederne il permesso al legittimo proprietario (cioè a lui) ……..ma ottenendo delle autorizzazioni a procedere grazie a dei permessi rilasciati da compiacenti assessori del Comune di Teulada-Malfatana…… …..
GRAZIE WALTER per il tuo commento, stai pur certo che la maggior parte dei Sardi e non solo, hanno capito che certe idee megalomane e ridicole per chi le propone lasciano il tempo che trovano, purtroppo spiace constatare che ancora sul sito del comune di Golfo Aranci campeggino le foto del Cristo Faro a che titolo poi? Mi auguro che vengano sostituite al piu’ presto con le foto della innaugurazione della 1^ targa in ricordo di Guglielmo Marconi per L’ 8O° ANNIVERSARIO IN RICORDO DELLA 1^ TRASMISSIONE RADIOTELEGRAFICA E RADIOTELEFONICA IN MICROONDE ESEGUITA TRA IL SEMAFORO DI CAPO FIGARI E L’OSSERVATORIO GEOFISICO DI ROCCA DI PAPA L’ 11 AGOSTO DEL 1932, presente la principessa Elettra Marconi.
MI AUGURO E SPERO CHE IL SEMAFORO VENGA DATO IN GESTIONE AL MIGLIOR PROGETTO!!!
Guglielmo Marconi, stay tuned!
Cristian Cocco dalla Sardegna si occupa di un edificio http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?15866
sono Angela figlia di un fanalista nel 1960 ho visitato il semafaro di capo figari e ora da queste foto ho visto come è ridotto e nel medesimo stato è quello di Punta Scorno e di capo Ferro, ti si stringe il cuore vederli ridotti cosi’,ma vorrei sapere se è possibile il loro utilizzo iniziale perchè per quello che ricordo veniva utilizzato per le previsioni metereologiche
ciao Angela, sono alla ricerca di vecchie foto sul semaforo di capo figari e di persone che li vi hanno lavorato, se ne hai potresti pubblicarle sul mio gruppo face “SALVATE IL VECCHIO SEMAFORO SUL PROMONTORIO DI GOLFO ARANCI” ? grazie https://www.facebook.com/groups/figari/
Gentile Angela,
stiamo cercando di accelerare i tempi della burocrazia per riuscire dopo oltre 50anni di degrado al quale sono stati lasciati questi beni dallo Stato a restaurare questo patrimonio eccezionale. Stiamo cercando di perseguire la sua idea ed in particolare per quanto riguarda Punta Scorno che era una delle più importanti stazioni del Servizio Idrologico Nazionale. Stiamo discutendo con dei centri di ricerca nazionali ma l’investimeno rimane molto alto (intorno ai 4milioni di euro).
Il 28 Novembre 2012 presso la Facoltà di Architettura di Alghero, si è brillantemente laureato il Dott. Giuseppe Pirisinu discutendo la tesi dal titolo “Capo Figari: tra Storia e Progetto”. Al neo architetto vadano le mie piu’ sincere congratulazioni per aver raggiunto questo meritato traguardo augurandogli di poterne realizzare tanti altri nel mondo del lavoro! PER VEDERE UNA FOTO INEDITA DEL SEMAFORO E ALCUNE IMMAGINI DEL PROGETTO https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.501782736523110&type=1
Ciao grande Giuseppe mi faresti leggere la tesi? Poalo